FORMAGGIO MONTASIO DOP
DI MONTAGNA
FORMAGGIO ALPINO PER ECCELLENZA, PUÒ FREGIARSI DELLA CLASSIFICAZIONE DI “PRODOTTO DELLA MONTAGNA” SOLO SE FATTO CON LATTE CRUDO RACCOLTO, LAVORATO E STAGIONATO SOPRA I 600 METRI DI ALTITUDINE.
Dai pascoli alpini adagiati su uno spicchio di territorio collocato a nord est del Nordest d’Italia nasce il Montasio DOP di Montagna, caratterizzato da latte fresco di qualità, da una zona di produzione delimitata, dal marchio di origine e da tecnologie di lavorazione non invasive.
ZONA DI PRODUZIONE
Alle pendici dello Zoncolan, monte dalla salita selvaggia e aspra e forte come la definirebbe l’Alighieri, divenuta celebre nel mondo per le imprese ciclistiche del Giro d’Italia, si colloca una delle zone di produzione del Montasio DOP di Montagna a Ovaro, dove si lavora il latte raccolto nelle parti limitrofe della Carnia. È così un intero territorio montano che converge in una forma, capace di custodire e rinnovare la maestria casearia applicata alla materia prima di eccellenza.
ASSOLUTA GENUINITÀ
Per realizzare un ottimo formaggio Montasio DOP di Montagna occorre, a monte, è proprio il caso di dirlo, una assoluta qualità dei pascoli che, quassù in montagna, contano su nicchie di biodiversità che si traducono in caratteristiche organolettiche di riconosciuto pregio.
LA FILIERA PRODUTTIVA
Dalla montagna alla tavola attraverso pochi, qualificati, passi. Il formaggio Montasio DOP di Montagna è garantito dalla “carta d’identità” ben identificabile sul fianco della forma (detto “scalzo”), dove si rintraccia il marchio di origine, impresso in diagonale, il giorno, il mese e l’anno di produzione, la provincia e il codice del caseificio. Il latte – crudo, fresco, che non ha subito trattamenti energici – viene trasformato in formaggio utilizzando delle tecniche morbide che non compromettono la flora microbica e batterica originale.
UN PREZIOSO EQUILIBRIO
È l’equilibrio la dote principale del Montasio, che rispecchia il calibrato dosaggio tra manualità sapiente della tradizione e apporto tecnologico ridotto al minimo, a garanzia della salubrità del prodotto e della sua storica tecnica di produzione.
Il Formaggio Montasio DOP di Montagna si presenta anche ai sensi in maniera equilibrata.
La vista ne coglie l’occhiatura piccola e omogenea, il colore giallo paglierino; l’olfatto ne distingue il profumo armonioso, il gusto ne carpisce la delicatezza nella versione fresca e con note più decise e sapide nella declinazione stravecchia.
UN RISULTATO SPECIALE
Altamente digeribile grazie alla naturale assenza di lattosio, il Formaggio Montasio DOP di Montagna ha un alto valore nutritivo e una composizione equilibrata, fatta per il 32-36% di acqua, con il 32-34% di lipidi e il 24-26% di proteine. Gustato così, o come materia prima per piatti della tradizione quali il “frico” (il tipico tortino di patate e formaggio) o con accostamenti più ricercati, il Formaggio Montasio Dop di Montagna è l’ideale chiave d’accesso alla gastronomia alpina, ricca di storie e suggestioni montane.
Il formaggio Montasio è consigliato in particolare per l’alimentazione dei ragazzi, perché con il suo apporto energetico ed i suoi principi nutritivi (proteine, calcio, fosforo, ferro e vitamine) favorisce una crescita sana ed equilibrata. Infine il Montasio già a 60 gg di stagionatura è privo di lattosio: dalle analisi di laboratorio è emerso che nel formaggio Montasio il lattosio è presente con valori inferiori a 0,01 g per 100 g di formaggio, oltre 10 volte in meno del limite previsto dalla normativa nazionale e comunitaria.
IL MONTASIO DOP DI MONTAGNA È
OGGI DECLINAZIONE DEL MONTASIO,
DI CUI FU ANTICA MATRICE
ORIGINARIA, NATA NEI PASCOLI ALPINI
E CHE SI DIFFUSE NELL’ITALIA NORD
ORIENTALE. LA PRIMA DICITURA DEL
FORMAGGIO MONTASIO RISALE AL 1773
E DA SUBITO FU RICONOSCIUTO PIÙ
PREGIATO DEL FORMAGGIO COMUNE.
ALLA SCOPERTA DEL FORMAGGIO MONTASIO DOP DI MONTAGNA
Equilibrio perfetto
Se è fresco, ha un sapore morbido e delicato, ma, nel prodotto stagionato, il gusto è più intenso, deciso e aromatico. Il nostro Montasio può fregiarsi di un riconoscimento internazionale.
di lattosio
nutritivo
digeribilità
FRESCO
Stagionato da 50 a 120 giorni
Morbido e delicato, dall’occhiatura omogenea, presenta una crosta liscia, elastica e compatta. Se tagliato a listelli e abbinato a un vino bianco anche con le bollicine è un’ottima scelta per l’aperitivo. Assieme al pane è una merenda gustosa ed energica.
MEZZANO
stagionato dall'inizio del 5° mese a 10 mesi
Il colore della pasta tende a diventare giallo paglierino e la struttura si fa leggermente più friabile sebbene mantenga una buona consistenza. Anche l’aroma prende struttura. La sapidità è quella tipica dei prodotti naturali.
STAGIONATO
Più di 10 mesi
Con l’avanzare della stagionatura il colore si fa più carico e la pasta più dura. Anche l’occhiatura vira, diventando più fine e rada. Il sapore acquista sapidità ed è lievemente piccante. Ottimo l’abbinamento col Refosco dal peduncolo rosso, Schioppettino o Cabernet Franc.
STRAVECCHIO
Oltre 18 mesi di stagionatura
A scaglie per dare un tocco di sostanza alle insalate, presente nelle diete degli sportivi, prezioso alleato dei sughi se grattugiato, il Montasio Stravecchio è la versione più strutturata. La pasta è più granulosa e friabile, il sapore deciso e sapido, la crosta più consistente e scura.
Frico di Patate con cipolle
Rotondo al pari della forma di formaggio e del sole, il frico è il pianeta attorno al quale ruota la cucina della montagna friulana.
COSA SERVE
Quantità per 4 persone
– 700 g di patate
– 150 g Montasio stravecchio + 200 g Montasio fresco
– mezza cipolla
– olio qb
– sale
COME SI FA
Il frico è un secondo piatto che si realizza usando principalmente patate e formaggio Montasio amalgamati assieme a formare un tortino filante e saporito ai quali si aggiunge, in una variante, la cipolla. Tagliare la cipolla sottilissima e appassirla in padella con l’olio per qualche minuto. Le patate si possono grattugiare a grana grossa o sbollentare per poi scomporle e metterle in padella a cuocere per qualche minuto assieme alla cipolla. Ad esse si aggiunge il Montasio, tagliato grossolanamente al coltello. Si mescola alle patate e si pressa il composto. Si porta la cottura sino a formare una crosticina su entrambi i lati tenendo il frico in costante movimento roteando la padella.
LA RETE DI ECCELLENZE
Agrifood Quality FVG è una rete che conta alcune delle migliori aziende del settore agroalimentare della Regione Friuli Venezia Giulia.
L’eccellenza è un loro fattore comune, come la vocazione a rivestire un ruolo da ambasciatori di una terra speciale e la volontà di realizzare progetti di ricerca, di sviluppo di filiere e commercializzazione.